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Giornata speciale ieri all'Irom, con una lezione fuori dagli schemi (tanto il Presidente della Zizzastyle è in ferie e non ci poteva vedere); abbiamo avuto giornate che ci hanno fatto tribolare, con poco vento, talvolta completamente da terra talvolta totalmente da est, ma non ci siamo arresi ed abbiamo riempito un bel bagaglio, con dentro tecnica ma anche ragionamento. Non basta saper orzare, poggiare, virare, strambare, ma bisogna sapere perché virare o strambare in base alla tipologia dello spot. Ieri un giovanissimo Alessio aveva capito che all'Irom con un nord ovest, strambare significa non tornare più a casa e quindi solo virate (complice qualche suggerimento "appena sussurrato" da terra da parte mia, memore di avvertimenti dati da Zizza un anno fa) .
Date le giornate precedenti, ero arrivata con largo anticipo ed avevo armato tutte le vele, in modo da essere pronta ad ogni circostanza e, mentre armavo, veniva fuori ogni tanto qualche raffica da terra in cui confidavo per la lezione. Appena arrivati siamo entrati subito in acqua, approfittando di un vento leggero per fare la partenza dalla spiaggia, insegnata da me, e mostrata da un allievo che l'aveva imparata al Morto; non abbiamo tralasciato nulla, come sollevare la vela, come spostare la tavola e tutti i vari dettagli: riuscita per tutti al primo colpo e le volte successive. A quel punto un'intuizione: "oggi il simulatore non lo utilizziamo, stiamo tutti in acqua vicino alla riva, e prepariamo le manovre qua, poi ci allontaniamo". intuizione giusta! Nel frattempo arriva anche Alex che ci fa qualche foto e sua figlia che mi fa da assistente, notando che li vento si stata spostando. Entra il nord ovest bello, quello che sotto riva non lo senti, ma fuori soffia: il top per i ragazzi che con molte uscite con light wind hanno acquisito una buona sensibilità. L'irom con l'ovest fa tribolare nel rientro, quindi quando ho visto uno che poggiava, l'altro che strambava…. fulmini e saette dalla mia postazione, ma al di là del fatto che si sono allontanati dal punto di partenza, altri problemi non ce ne sono stati perché lo spot è sicuro sia per la marea, sia per il fatto che il ponte impedisce di andare in "lidi sconosciuti". Alessio, il più piccino, ha fatto mangiare polvere a tutti ed è tornato a casa per primo, spiegando al fratello maggiore, arrivato più tardi, come dove appoggiare la vela a terra, e mostrandogli come strambare. Poi è stato il turno di Marco, che dopo averlo seguito per qualche bordo, ha capito perfettamente come rientrare ed è tornato a casa da solo. Sono stati tutti bravi perché in questi giorni hanno davvero conosciuto l'iron con venti diversi e difficili da gestire; hanno capito che con una strambata sola si può perdere tutta l'acqua guadagnata con 5 o 6 virate, hanno capito che finita la manovra non bisogna aspettare, si riparte subito e via.
In un secondo momento il vento ha cambiato direzione, provenendo da sud e tutto si è semplificato per loro. Occhi e corde vocali su di loro per tutto il tempo, qualche bordo appiccicata a loro per aiutarli a direzionarsi e poi gli ho lasciati in autonomia perché lo scopo è dare i mezzi e gli elementi per poter navigare da soli e ci sono riusciti alla grande.
Una giornata per me stupenda, ci siamo impegnati, divertiti e siamo tornati a casa tutti sorridenti.
San Lorenzo e le stelle cadenti? Non ce n'è bisogno. Desiderio avverato.
Questa mattina, il pensiero è stato uno solo, "con la giornata che mi ha regalato l'irom, devo ricambiare", quindi, approfittando che alle prime ore del mattino è fresco, dopo aver fatto due lavatrici ieri sera (vedi Phil, che donna da sposare sono?), sono andata a fare un po' di pulizia. C'è molto da fare, purtroppo la marea porta tanta sporcizia, per fortuna solo di plastica, così è più facile "catalogarla", comunque un pochino ho fatto fino a quando non ha iniziato a diventare troppo caldo.
Grazie ancora ai ragazzi per la giornata di ieri, all'Irom, ad Alex per le foto ed alla piccola Sabri per l'occhio attento.[br][link={e_FILE}public/1533984622_6636_FT0_1.png][img:width=600&height=552]{e_FILE}public/1533984622_6636_FT0_1_.png[/img][/link][br][br][link={e_FILE}public/1533984622_6636_FT0_2.png][img:width=600&height=783]{e_FILE}public/1533984622_6636_FT0_2_.png[/img][/link][br][br][link={e_FILE}public/1533984641_6636_FT0_3.png][img:width=600&height=795]{e_FILE}public/1533984641_6636_FT0_3_.png[/img][/link][br][br][link={e_FILE}public/1533984656_6636_FT0_4.png][img:width=600&height=798]{e_FILE}public/1533984656_6636_FT0_4_.png[/img][/link][br]Foto [br][link={e_FILE}public/1533985053_6636_FT13890_5.png][img:width=600&height=862]{e_FILE}public/1533985053_6636_FT13890_5_.png[/img][/link][br][br][link={e_FILE}public/1533985053_6636_FT13890_6.png][img:width=600&height=688]{e_FILE}public/1533985053_6636_FT13890_6_.png[/img][/link][br]
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Io e Sabrina ci siamo divertiti molto. È stato interessante assistere alla lezione che è servita anche a me per capire come gestire il vento da ovest all'irom. Ora Sabrina non vede l'ora di fare la prima lezione con la maestra Livia
Grande Livia….! ma nella lavatrice hai separato i bianchi dai colorati almeno?! 😛
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