12709

#12709
livia
Partecipante
  • Disciplina preferita:

      Bingo!!!!!! Non ci impuntiamo sull'attrezzatura!
      Principio base da ripetere ogni mattina prima di scendere dal letto, ed ogni sera prima di addormentarsi: 90 % windsurfista, 10 per cento attrezzatura! Ocio che vi interrogo poi.
      Dunque, la tavola più pesante è più è lenta, ma fino ad un certo punto. Avevo un 165 litri, tre tavole fa, che planava da urlo: jp Australia, mai trovato una tavola di quella marca che creasse problemi.
      Teniamo come punto fermo, uno, che ci salverà le uscite: il galleggio e quindi la capacità di recuperare quando non siamo in grado di fare la partenza dall'acqua, oppure non c'è abbastanza vento per farla.
      Si plana perfettamente anche con vele piccole su tavole piccole, è una questione di tecnica, che non è poco: o si plana perché la vela in cooperazione con la tavola ci aiuta o perché portiamo noi la tavola in planata; vi racconto un episodio che è capitato a me in questi giorni:
      all'inizio di un'uscita c'erano pochi nodi, ciò nonostante riuscivo a planare, persino con i piedi nelle straps senza perdere la planata; uscendo con il light wind ho capito come e cosa fare per essere io a far planare la tavola, assetto, albero ecc.
      Di contro, con il vento forte, tra la paura iniziale ecc, ho avuto difficoltà, nonostante il ventone. Questo scrivo, non per salire in cattedra, ma solo per raccontare la mia esperienza.
      Chiaro che se hai una vela più grande, hai un aiuto da casa maggiore e quindi….
      … Consideriamo un elemento, quanto tempo abbiamo di andare in acqua? Se poco, per i più svariati motivi, e senza commentare chi fa più uscite settimanali (ocio che queste cose non si devono sentire tra di noi amici), una vela più grande su una tavola stabile può aiutare e non poco.
      Non abbiamo fretta di cambiare tavola per andare più veloci, il tradimento è una cosa che le tavole da windsurf non perdonano.
      Quindi, non è questione di essere più spedy, ma di divertirsi con quello che si ha, perché quando cambiamo tavola si ricomincia da zero e solo noi sapremo quando sarà il momento.
      90% windsurfista e 10% attrezzatura, tutto il resto è sorrisi che all'irom non mancano mai.
      Facciamoci tutte le domande che ci saltano in mente, sempre, non abbiamo paura di chiedere, all'awiv avremo sempre qualcuno che ci risponderà con competenza, ma non abbiamo fretta, stabiliamo degli obbiettivi.
      Primo obbiettivo, su cui giustamente Andrea ha puntato l'attenzione, è la partenza dall'acqua. Quando quella sarà raggiunta, su entrambe le mura, si potrà pensare a cambiare tavola.
      Avrò detto troppo? Smack!