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Sembra proprio che il vento abbia voluto portare energia e purezza, dopo la quarantena; se ne sono lette e sentite tante sugli sport in questi due mesi, anche relativamente al windsurf, alcune cose interessanti, alcune cose demenziali, ma il windsurf è uno sport non solo individuale, ma anche di emozioni, adrenalina ed energia , tutti elementi che frullati assieme non possono altro che regalare sensazioni "giuste" che annullano certe questioni inutili affrontate nel "mondo del peggior mezzo di comunicazione di massa" e che non meritano attenzione.
Il protagonista ieri, unico e solo, è stato il vento che, personalmente, mi ha ricordato la vera essenza del windsurf: l'impegno, la concentrazione, l'energia, l'essere "individuali" senza per questo essere egoisti.
Era da molto che non provavo certe sensazioni in acqua.
Veniamo alle condizioni, il vento ieri era disteso, costante, acqua con il classico chop da Irom, in acqua molte persone, tra cui l'irom woman Donata, con la sua solita carica di energia che trasmette ad ogni bordo, Gimmy, Enrico e many others.
Hang loose.
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