Albarella 19/08/18

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  • Questo topic ha 2 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 8 mesi fa da phil.
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  • #13908
    phil
    Partecipante
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        Stamattina potevo optare per:

        1) uscita tranquilla sui 12/13 nodi in Valle Moceniga con l'amico Sandro oppure
        2) uscita in mare mosso ad Albarella.

        Complice il fatto che sono già in isola e di quanto mi è stato detto varie volte, ossia imparare ad andare anche in condizioni difficili con chop, propendo per la seconda opzione.
        Il vento è appunto sui 12/13 nodi, ma è il mare a "spaventare", chop importante in tutta la sua superficie, io ingenuamente penso "supero i primi frangenti e magari è meglio", nossignore, il mare oggi è così, "bello incazzato".
        Appena esco vedo qualche Kite di amici che gironzolano vicino riva, io giocoforza mi allontano un po' sennò tocco con la pinna.
        Quando entro in acqua un altro surfista entra pure lui, noto che sembra più a suo agio di me tra le onde ma dopo due bordi e un paio di cadute vedo che rientra a riva.
        Io decido comunque di fare bordi non troppo lunghi in uscita perché non voglio cacciarmi nei guai, inoltre questa non è una situazione a cui sono abituato.
        Tuttavia prima di iniziare a fare qualche bordo "serio", le frullate sono tantissime, il problema è proprio partire perché tirando su la vela con la tavola che balla su e giù tra le onde mi fa cadere spesso all'indietro.
        Ma non demordo, trovo il "verso giusto" e riesco a fare il bordo bolinando in uscita e poi o lanciarmi al lasco o virare e tornare indietro al lasco, quindi nonostante una bora non fortissima, grazie alla 7 metri ho la parvenza di un accenno di planata.
        Dunque , dove eravamo rimasti? Ah si :"frullate, frullate, frullate"
        Però mi sto divertendo perché oggi sono contento di fare un bel paio d'ore di "scuola", oltretutto non mi allontano mai troppo e riesco a farlo in totale sicurezza.
        Ad un certo punto mi viene in mente che la partenza dalla spiaggia non è ancora una "passeggiata" per me, dunque ancora meglio provare a farla con mare mosso!
        Pensavo peggio, mi è riuscita più volte di quello che pensavo e d'altra parte, con mare così mosso, partire dalla spiaggia mi riduceva di molto la fatica di tirare su una 7 metri immersa tra le onde.
        Quando, dopo due ore di "lavatrice" ho pensato "ultimo bordo e poi vado su" è successo l'imprevisto, una catapulta, nemmeno così forte, ma tant'è, noto che la tavola sotto si è danneggiata, e non poco.
        La rabbia è proprio questa, proprio alla fine quando ero veramente soddisfatto della mia "lezione", ho preso invece una bella "lezione" dal mare… e non è che mi sia catapultato perché fossi stanco o con poche forze, perché di solito evito di arrivare "spremuto" proprio perché so che quando si è stanchi la percentuale di errori o infortuni aumenta… niente, si vede che doveva andare così, succede anche questo (purtroppo

        #13909
        livia
        Partecipante
        • Disciplina preferita:

            Caro Phil, amico mio, dei proteggi prua ne abbiamo parlato parecchio in questi giorni con Eddy.
            Permettimi, ma ho una perplessità, basata su una mia esperienza l’anno scorso a Sottomarina quando ho rotto un albero piantandolo sulla sabbia con una caduta; la sette metri al mare, o meglio sulle onde? ?
            immagino le condizioni con cui sei uscito, ma attenzione, con la sette metri, a che non ti capiti la stessa cosa che è capitata a me, perché da noi i fondali sono bassi. Mi dispiacerebbe davvero, perché una tavola la ripari, un albero ti fa davvero rabbia.

            #13910
            phil
            Partecipante
            • Disciplina preferita:

                Ciao Livia, ho usato la 7 metri perché il vento non era forte… di alberi comunque ne ho due, ma entrambi 430 di lunghezza, uno 100% carbonio l'altro 60%, oggi a saperlo avrei usato il secondo però almeno l'albero oggi per fortuna è uscito "indenne".
                Tengo conto del tuo consiglio, perché effettivamente oggi più che cercare la velocità era importante cercare l'equilibrio.
                I proteggi prua sinceramente io li ho visti a qualcuno ma in nessun negozio, anche dove ho acquistato la tavola ho chiesto informazioni ma il titolare del negozio non li tiene e addirittura era piuttosto perplesso sul loro uso perché mi diceva che influiscono sulle prestazioni della tavola… non so, ma li avesse venduti ne avrei acquistato uno sicuramente.

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