Ogni tanto qualcuno scrive, e mi scrive, i suoi obiettivi per l'anno che va iniziando; niente di più bello. Chi la strambata, chi la planata, chi "mi basta stare in acqua".
Per me, la più piccina di tutti, che ho capito che quest'anno il windsurf mi regalerà emozioni totalmente diverse all'anno scorso, sarà da rimboccarsi le maniche e di grandi scorpacciate di Irom.
Ci sarà da sputare sangue nelle strambate in planata, chissà cosa verrà fuori, ma altrettanto sarà con il light wind.
Approfittando del mitico Irom, e del simulatore, il back wind, dovrebbe considerarsi, si spera, un esercizio acquisito entro fine febbraio. è fondamentale per altre manovre da light wind, che avvicinano al freestyle, ammesso e non concesso che riuscirò mai ad arrivarci, ed è importante per la virata elicottero.
Ora che ho cambiato tavola, la virata elicottero è molto importante da riuscire a fare, anche con vento moderato, perché, mano a mano che diminuisce il volume della tavola diminuisce la possibilità di virare, anche se è comunque fattibile.
Per la virata elicottero, devo dire che sabato scorso il simulatore mi ha aiutato moltissimo: in linea di massima la sapevo già fare, ma con il simulatore, dovendo aiutare la tavola a girare, ho capito meglio il ruolo del peso, della gambe e dei piedi, mentre prima mi concentravo più che altro sulla parte alta, quindi braccia, vela, senza pensare alla posizione della tavola rispetto al vento.
Peccato non poter ancora entrare in acqua dopo il simulatore, ma è troppo freddo per ora per esercizi in light wind; da non trascurare lo sguardo, sempre rivolto in avanti, mai verso il basso, in modo da non spostare il peso verso la prua.
Quando, ma non credo manchi molto, sarà possibile fare esercizi al galleggio all'Irom, comincerò a navigare con i piedi nelle straps senza planare… presupposto per arrivare alla Gecko. Si prevedono tanti tuffi.
Grazie Irom sempre.