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Che non si dica che il windsurf è uno sport maschile… perché all’Irom c’è una ragazza, intelligente e bella, che si è comprata un 128 litri da sola, senza provarlo, l’ha usato forse cinque volte questa primavera, dopo che da ottobre non andava in windsurf, e questa mattina ha planato e ha planato davvero, portando la tavola in planata e pompando la vela.
Maria ed io ci siamo svegliate questa mattina sul prestino, le foglie erano addormentate tanto quanto noi ed abbiamo pensato di seguire il loro esempio…. Poi qualche messaggio più tardi, sistemate alcune cose con il lavoro (grazie ai cellullari che oggi mi permettono di mandare mail, whatsapp, telefonare, guardare gli anemometri ed altre mille cose contemporaneamente… sarei persa altrimenti), ci siamo date appuntamento all’Irom. Enrico planava alla grande, ed è tornato un secondo indietro per urlarci “…oh in fondo è una meraviglia” con un sorriso che esprimeva tutto il suo entusiasmo ed in perfetta armonia con la 6 e 5.
“Maria, arma la 4 e 7 che oggi si va a salutare i tuoi al Tronchetto”; era un pochino titubante, ma poi è partita: ‘ sta ragazza non la ferma nessuno. Partiamo direzione Tronchetto ed è stata una gioia vederla planare per la prima volta e condividere con lei la giornata di oggi: siamo cadute, ci siamo fermate, ce la siamo raccontata, ed abbiamo planato con la 4 e 7 e la 5 e 2 che già mi manca.
Gli altri erano oltre il canale dei Petroli, ma ancora non ci siamo sentite così avventurose da arrivare a tanto…
Tornate indietro abbiamo fatto un po’ di trick… perché da fare ne abbiamo sempre.
Anche il mitico Gianni ha seguito il “nostro esempio”; Gianni un abbraccio e non vedo l’ora di vedere il nuovo albero garantito.
E poi Enrico che ci dice: “la più bella uscita di sempre!!!”.
Bello, bellissimo condividere queste sensazioni, ecco un’altra natura del windsurf.
Maria procurati la muta invernale perché, vedrai, che quest’anno l’inverno non ti fermerà… 🙂
Un abbraccio a tutti.Complimenti per l'uscita alle donne dell'IROM!! Le foglie hanno vinto sugli anemometri e sulle regole.
Da sottolineare il mistero della bora che non arriva a sottomarina. Ogni volta se ne impara una.Bravissime!
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