Che l'Irom sia lo spot più bello del mondo è indiscutibile; innanzitutto per chi ne fa parte e poi per tutto il resto.
Questa settimana sono riuscita a fare due uscite e non sono andate benissimo: la prima perché ho sbagliato vela al Morto e la seconda perché…… eh no, la seconda è andata bene solo che poi io sono entrata in un trip in questi giorni e mi sono dimenticata la cosa più bella del windsurf: divertirmi.
Ieri sera tornando alla rampa pensavo, "cribbio rispetto ad oggi, a settembre mi divertivo di più; ero meno brava ma tornavo a casa contenta".
Poi dopo qualche ora ho capito: vento, previsioni, siti, planate, tavole vecchie e nuove, tempo portato via al lavoro…ed alla fine mi è sfuggita la cosa più bella, almeno per me: il windsurf, quello che intendo io per windsurf, stare in acqua (qualsiasi acqua e qualsiasi temperatura), l'aria aperta, lo stare in compagnia prima e dopo l'uscita e gli sguardi di intesa quando si è in acqua; poco importa se per salutare qualcuno poi faccio un tuffo. Capisco i grandi dell'Irom che vogliono planare e cerchino il vento perfetto ed è giusto così; io però mi sono innamorata del windsurf tra la seconda e terza uscita, non planavo , cadevo e basta; era scattato qualcosa e non me lo dimenticherò mai.
Per me la sensazione più bella, che mi fa star bene è quando metto il piede posteriore sulla tavola, la vela si riempie e parto a qualsiasi velocità con la mia tavola. Mi basta stare in acqua con la tavola e la vela e mi diverto….mai più tornerò imbronciata perché non ho planato abbastanza o per altri motivi: è il mio tempo, sono la mia tavola e la mia vela e si meritano solo una cosa: un sorriso. So già che qualcuno dirà che tra poco non la penserò così e che andrò alla ricerca del vento perfetto, mi basta solo una cosa però…. disarmare e sorridere.
L.