5785

#5785
sonico
Partecipante
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      Ecco i tracciati.
      Le modifiche all'assetto rispetto a Sabato erano la pinna, più lunga (32 anzichè 28) e più stretta (freeride anzichè freestyle), la vela più cazzata di caricabasso, quindi più "magra" e il track più arretrato (3 cm più verso poppa).
      Così trimmata la tavola partiva in planata sensibilmente prima, tanto che mi sono accorto subito della differenza, e teneva la planata fino a velocità bassissime.
      La sensazione era di leggera scomodità, a causa del track arretrato era più difficile chiudere la vela sulla coperta. Però la vela rimaneva più verticale e spingeva la tavola in planata anche con pochissimo vento.
      La pinna era un tantino piccola, più di qualche rafficona mi ha mandato in spinout non appena spingevo per chiudere di più la vela: la differenza di superficie rispetto alla freestyle è notevole.
      La sensazione generale era di avere una tavola più planante e più veloce (ma il GPS dice il contrario!), più libera dall'acqua. In strambata, uscivo più veloce ma dovevo fare più pressione per curvare.
      Ultima osservazione: la maggioranza dei picchi di velocità sono stati ottenuti mure a destra, ovvero sul bordo a rientrare, forse grazie alla zona di acqua più piatta e il rinforzo del vento in quel punto.